Nonostante il suo indispensabile apporto di calcio nella formazione delle ossa, non ci siamo mai preoccupati della sua carenza, anche per la facilità di reperire la sua fonte: il sole.
Ma a metà del secolo scorso negli Usa, l’urbanizzazione e il cambiamento degli stili di vita, riducono il tempo di esposizione al sole della maggiora parte dei ragazzi, chiusi in casa o in mezzo ai grattacieli e per combattere il rachitismo la vitamina D viene aggiunta direttamente al latte.Poi cade nel dimenticatoio, soppiantata dai prodotti multivitaminici dei supermercati farmaceutici, ben più costosi e appariscenti.
Eppure nell’ultimo anno sono stati fatti ben 2274 studi scientifici sulla vitamina D e sulla sua importanza. Ne è venuto fuori che è indispensabile non solo per il calcio e le ossa, ma che in molte altre parti del corpo vi sono dei ricettori di questa vitamina. Gli Annali di epidemiologia sostengono che vi è connessione tra assorbimento di D e abbassamento dei rischi di tumore al seno, alle ovaie e alla prostata. Da uno studio del National Cancer Institute emerge che chi assume più D riduce della metà il rischio di ammalarsi di tumore, mentre bassi livelli di D influiscono sull’Alzheimer, sulla sclerosi multipla e sul morbo di Parkinson, persino sull’autismo..
Vitamina D:
- fa perdere peso e riduce il diabete facendo lavorare meglio l’insulina, che brucia i grassi
- Riduce i rischi di problemi di cuore rafforzando la circolazione del sangue, rilassando le arterie e abbassando la pressione del sangue
- Riduce i rischi di morte abbassando la percentuale di mortalità grazie al riequilibrio del benessere generale
- Rafforza la struttura ossea aituando l’assorbimento del calcio e prevenendo quindi l’osteoporosi e le fratture ossee
- Aiuta a combattere il tumore rafforzando il sistema immunitario
Dove si trova:
15 minuti al sole per tre volte alla settimana
Dieta di pesci grassi (salmone) e olio di fegato di merluzzo
Pillole e compresse (dose consigliata tra le 1000 e 2000 unità al giorno). La più potente è la D3
Fonte: Repubblica del 4 agosto 2009